Porto vecchio e nuovo di Crotone

Porto vecchio e nuovo di Crotone

Trasporti

Il porto di Crotone è un porto di categoria II, classe II. È costituito da due bacini distinti, non comunicanti tra di loro. Il minore, situato nella zona est/sud-est della città, più antico, è denominato Porto Vecchio; il principale, situato nella zona nord della città, è denominato Porto Nuovo.
Il Porto Vecchio, avente uno specchio acqueo di 66.400 m2, a causa dei sui bassi fondali e dell’entrata difficoltosa (larghezza 50 m), presenta destinazione prevalentemente diportistica e peschereccia a servizio della locale marineria. Dispone di banchine per complessivi 1.200 m, con fondali variabili da 3 a5 m, a ridosso delle quali sono disponibili aree portuali (13.300 m2) per il carico/scarico merci e del pescato e magazzini, dotati di celle frigorifere per lo stoccaggio dei prodotti ittici. In ambito portuale è inoltre in esercizio un cantiere navale attrezzato per la costruzione di piccole unità di legno e per la riparazione e manutenzione di imbarcazioni da diporto.
Il Porto Nuovo dispone di uno specchio d’acqua di circa 1.105.300 m2, perimetrato da 1.900 m di banchine operative, con fondali variabili fra 8 e 10 m, retrostanti alle quali sono disponibili circa 50.000 m2 di piazzali. Presenta un’imboccatura (200 m) ben protetta da tutti i venti ed è adibito a traffici commerciali ed industriali. Sono assicurati i servizi portuali di pilotaggio, rimorchio ed ormeggio; è presente un cantiere navale per unità da diporto. Al largo sono collocate piattaforme per la produzione di idrocarburi, collegate tra loro ed alla costa da condotte sottomarine. I traffici che interessano il porto sono dovuti per il 35% a navigazione internazionale e per il 65% a navigazione di cabotaggio. Tipologicamente, la merce movimentata è costituita per l’87% da rinfuse, per l’11% da componentistica varia e per il 2% da merci pericolose.
Gravi le carenze infrastrutturali riscontrabili nel porto, che richiedono interventi per il molo foraneo del porto vecchio e per le mantellate dei moli di sottoflutto e foranea del porto nuovo, nonché il miglioramento dei collegamenti con gli altri nodi della rete di trasporto.
La movimentazione del porto riguarda sia prodotti industriali sia prodotti commerciali; l’attività prevalente è comunque legata al traffico di cereali ed alla movimentazione di cemento. Nel corso degli ultimi anni, il trend dei traffici merci afferenti il porto ha subito un decremento: ciò trova la sua motivazione principale nella cessazione di alcune importanti realtà produttive operanti nella vicina area industriale.
L’accesso terrestre al porto avviene sia dalla S.S. 106 Ionica, sia dalla S.S. 107 Silana-Crotonese. Il porto è poco distante dalla linea ferroviaria ionica (circa 1 km dalla stazione di Crotone). Al suo interno sono disponibili i servizi di pilotaggio, ormeggio, rimorchio e bunkeraggio.