Tutela Acque

 

La Tutela delle Acque è un settore in cui il Dipartimento Ambiente e Territorio della Regione Calabria è attivo su più fronti, dalla tutela delle acque superficiali, sotterranee e marino-costiere nonché delle acque destinate al consumo. Il Piano Regionale di Tutela delle Acque, dunque, prevede una serie di misure e azioni volte all’ottimizzazione, monitoraggio e prevenzione di tutte le risorse idriche e idrologiche della Regione, e comprende, perciò, la tutela della balneazione, la pulizia delle spiagge, il monitoraggio dei fiumi e dei baciniTutela acque
La Tutela delle Acque è un settore in cui il Dipartimento Ambiente e Territorio della Regione Calabria è attivo su più fronti, dalla tutela delle acque superficiali, sotterranee e marino-costiere nonché delle acque destinate al consumo. Il Piano Regionale di Tutela delle Acque, dunque, prevede una serie di misure e azioni volte all’ottimizzazione, monitoraggio e prevenzione di tutte le risorse idriche e idrologiche della Regione, e comprende, perciò, la tutela della balneazione, la pulizia delle spiagge, il monitoraggio dei fiumi e dei bacini.

CIS - ACQUA BENE COMUNE

Ambiente

Nell’ambito dei Contratti Istituzionali di Sviluppo (CIS) dell’Agenzia per la Coesione Territoriale è stato istituito il programma “Acqua bene comune” dove è previsto che tutto il territorio nazionale possa esprimere un fabbisogno, proponendo progetti sui seguenti ambiti: captazione e accumulo; potabilizzazione; trasporto e distribuzione; fognature; depurazione; riutilizzo e restituzione all’ambiente della risorsa idrica; monitoraggio dei corpi idrici.
Le proposte potranno essere presentate da Amministrazioni Centrali, Regioni e Province Autonome, ISPRA, CREA, Enti di Governo degli Ambiti Territoriali Ottimali (EGATO), Gestori del Servio Idrico Integrato, Autorità di distretto idrografico, Consorzi di bonifica, Commissario di Governo per le procedure di infrazione, Commissari ZES, Enti Locali.
Il termine per presentare le proposte progettuali inizialmente previsto per il 15 settembre è stato prorogato al 10 ottobre 2022.

Il sito istituzionale di riferimento è il seguente

CIS ACQUA BENE COMUNE. Contratto Istituzionale di Sviluppo (www.agenziacoesione.gov.it)

Gli stessi adempimenti sono illustrati nei documenti allegati di seguito.

Delucidazioni possono essere richieste via mail a [email protected].

Ulteriore supporto tecnico-amministrativo può essere richiesto ai referenti regionali territoriali:

  • Domenico D’Ambrosio (Cosenza - da Acquaformosa a Domanico) - 0984817255
  • Maria Annunziata Longo (Cosenza - da Fagnano a Parenti) 0984817246
  • Tiziana La Pietra (Cosenza - da Paterno a San Martino di F.) 0961853695
  • Giovanna Chiodo (Cosenza - da San Nicola A. a Zumpano) 0961853722
  • Vincenzo Bruno (Catanzaro - da Albi a Marcellinara) 0961853600
  • Massimo Morello (Catanzaro - da Martirano a Zagarise) 0961853649
  • Francesco Viscomi (Vibo Valentia e Crotone) 0961857457
  • Alessandro Andreacchi (Reggio Calabria da Africo a Melicucco) 0961857461
  • Mario Nicolino (Reggio Calabria da Melito a Villa SG) 0961853756

1 - Ordinanze del Presidente della Regione Calabria per la Depurazione delle Acque Reflue e la Tutela delle Acque

Ordinanza n. 12 del 26 luglio 2022 - L'ordinanza del Presidente della Regione Calabria n. 12 del 26 luglio contiene disposizioni urgenti per gli stabilimenti balneari, le attività turistico-ricreative e turistico-ricettive che gestiscono i reflui civili con sistemi non collettati alla pubblica fognatura. L'ordinanza detta disposizioni anche per gli "autospurghisti" che prelevano il liquame e i fanghi e lo trasportano agli impianti di destinazione finale. L'ordinanza si applica a tutti i Comuni litoranei della Regione Calabria.

 

2 - Autorità Idrica

L'Autorità Idrica della Calabria (AIC) è l'ente di governo dell'ambito territoriale ottimale per il servizio idrico integrato, nel territorio comprendente l'intera circoscrizione regionale.
L'AIC è un ente pubblico, rappresentativo della Città metropolitana di Reggio Calabria e dei Comuni della Calabria, individuato con Deliberazione della Giunta Regionale n. 183 del 12.6.2015.
All'AIC è trasferito l'esercizio delle competenze spettanti agli enti locali in materia di gestione delle risorse idriche. L'AIC svolge le funzioni di programmazione, organizzazione e controllo sull'attività di gestione del servizio idrico integrato, nel rispetto delle determinazioni adottate dall'Autorità per l'Energia Elettrica il Gas e il Sistema Idrico.
Il funzionamento dell'AIC è disciplinato dalle Deliberazioni della Giunta Regionale n. 256 del 27/07/2015 e n. 461 del 12/11/2015.
La partecipazione degli enti locali all'Autorità Idrica è obbligatoria per legge. Sono organi dell'AIC:

  • l'Assemblea;
  • il Direttore Generale;
  • il Revisore Unico dei Conti.
  • L'Assemblea svolge le funzioni di indirizzo politico - amministrativo dell'AIC ed è composta dai Sindaci, o loro delegati, dei quaranta Comuni individuati dalle Conferenze Territoriali di Zona.

Il Direttore Generale ha la rappresentanza legale dell'AIC e provvede sull'organizzazione interna e sul suo funzionamento, dirigendone la struttura operativa.

Il Revisore Unico dei Conti verifica la regolarità della gestione e la corretta applicazione delle norme di amministrazione, di contabilità e fiscali.

Fino all'effettivo insediamento degli organi, la gestione ordinaria è affidata al Dirigente generale del Dipartimento regionale Infrastrutture e LL.PP.

Autorità Idrica in pillole

Per comunicare con l'Autorità Idrica della Calabria è attivo, l'indirizzo di posta elettronica certificata: [email protected]

 

3 - Banca dati agglomerati procedure di infrazione

Banca Dati degli agglomerati in procedura di infrazione per la mancata corretta attuazione della Direttiva 91/271/CEE, relativa al trattamento dei reflui urbani.

La banca dati di seguito pubblicata riporta le informazioni relative alle procedure di infrazione nel settore del trattamento dei reflui urbani, articolata in due sezioni:

Sezione A - informazioni sulla procedura di infrazione”, che riporta le principali indicazioni sugli agglomerati e sulle motivazioni del deferimento.

Sezione B - Aggiornamento informazioni a cura della Regione”, dedicata alle informazioni concernenti la programmazione degli interventi ed i cronoprogrammi di attuazione per la messa in conformità degli agglomerati stessi.

 

4 - Fanghi di Depurazione

Il Dipartimento ha avviato una puntuale ricognizione finalizzata ad acquisire informazioni circa la corretta gestione delle piattaforme depurative ed, in particolare, dei fanghi derivanti dai processi di depurazione. E' stato, pertanto, chiesto agli Enti preposti, di fornire dettagliate informazioni circa i quantitativi di fanghi prodotti dagli impianti presenti sul territorio regionale, in particolare, sulla quota di riutilizzo degli stessi in agricoltura, in recepimento della Direttiva 86/278/CEE e del D.Lgs n. 99/1992 (Relazione informativa annuale per Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare).
Le comunicazioni pervenute relativamente agli anni dal 2007 al 2017 sono contenute nelle cinque tabelle di seguito riportate, distinte per province, periodicamente aggiornate, a far data dal 06.12.2011.
Per effettuare le comunicazioni annuali, gli Enti dovranno scaricare la scheda-report e procedere alla dettagliata ed esaustiva compilazione della stessa, secondo le indicazioni fornite nell'allegata Guida.

 

Relazione informativa annuale DLgs 99_1992

Report Fanghi di depurazione

Scheda da compilare Anno 2021