REPORT Borghi Calabresi
Indagine conoscitiva sul valore culturale e turistico dei borghi calabresi e sulle tipologie di intervento necessarie per incrementarne l’attrattività
L’analisi demografica della Calabria rivela che oltre l’80% dei comuni calabresi sono piccoli comuni con popolazione non superiore ai 5.000 abitanti. Questi piccoli comuni sono, in molti casi, territori fragili e marginali, distanti dai principali centri di offerta dei servizi essenziali e interessati, in modo più o meno significativo, da fenomeni di declino demografico.
Il lavoro proposto non si sofferma sulle cause e l’entità del fenomeno dello spopolamento, oramai ampiamente documentato in letteratura, ma analizza le vocazioni di sviluppo e le risorse naturali e culturali presenti in questi comuni, oltre che i bisogni e le criticità socioeconomiche, strutturali e infrastrutturali che ne limitano lo sviluppo e l’attrattività.
In particolare, lo studio intende:
- individuare l’insieme dei piccoli comuni che ragionevolmente possono attuare progetti sostenibili di sviluppo locale agendo prioritariamente sulle leve turismo e cultura per incrementarne l’attrattività;
- fornire elementi di conoscenza valutativa utili a meglio comprendere quali interventi siano necessari e/o idonei ad arrestare/ridurre l’abbandono e migliorare l’attrattività del territorio.
A tal fine, sono state costruite matrici di valutazione multicriteria contenenti le variabili utili a definire la gerarchia del livello di attrazione culturale, ambientale e turistica dei singoli comuni esaminati.
Successivamente, sono stati indagati specifici ambiti tematici ritenuti particolarmente significativi per l’attrattività del territorio, individuati anche tenendo conto delle priorità indicate nella linea di finanziamento volta a incrementare l’attrattività dei borghi d’Italia presente nell’ambito della Missione 1 del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e nel Programma di Innovazione “Smarter Italy”.
Infine, i principali risultati degli ambiti di analisi sono organizzati in una matrice (data set), che costituisce uno strumento di analisi e valutazione comparativa particolarmente utile nei processi decisionali. I dati della matrice, confluiti in un Sistema Informativo Geografico (GIS), opportunamente personalizzato per gli scopi dello studio, hanno consentito l’elaborazione di mappe tematiche rappresentative dei fenomeni indagati utili per successive analisi spaziali.
Gli esiti della valutazione, oltre a fornire una gerarchia di valore dei piccoli comuni sulla base delle dimensioni analizzate (culturale, naturale e turistica), hanno permesso di comprendere meglio:
1. la vocazione di sviluppo dei singoli comuni;
2. la struttura demografica e caratteri socioeconomici;
3. l’organizzazione delle imprese presente nei piccoli comuni e il ruolo non marginale del settore agricolo nei comuni sotto i 1.000 abitanti per la loro tenuta sociale e demografica;
4. la capacità amministrativa dei singoli comuni e le criticità ricorrenti;
5. lo stato di conservazione, fruizione e valorizzazione dei beni culturali e naturali e le tipologie di intervento necessarie per la loro valorizzazione;
6. la distribuzione dell’offerta turistica presente nei piccoli comuni e i territori in cui questa è particolarmente carente;
7. le criticità presenti in ciascun ambito di intervento considerato e le tipologie di intervento che è opportuno/necessario realizzare per mitigarle/rimuoverle e aumentare l’attrattività del territorio;
8. le criticità trasversali comuni alla gran parte dei comuni considerati.
Lo studio ha confermato quanto ormai dimostrato da una ricca letteratura multidisciplinare: le risorse culturali e naturali possono contribuire alla rivitalizzazione dei territori a patto che siano considerati come fattori identitari di coesione sociale e di resilienza promotori di crescita economica.
Piano delle Valutazioni POR CALABRIA FESR-FSE 2014-2020
Piano delle Valutazioni del Programma Operativo Regionale Calabria FESR-FSE 2014-2020 ai sensi del Regolamento UE 1303/2013 art. 56
La prima stesura del Piano delle Valutazioni del POR Calabria FESR FSE 2014-2020 (PdV) è stata approvata nel mese di novembre 2016. Nel corso del 2017 è stata considerata l’opportunità di procedere ad una rimodulazione del PdV sulla base dello stato di attuazione del POR e delle priorità valutative. Le rimodulazioni e le riformulazioni sono scaturite dalle interlocuzioni tra AdG, Dipartimenti, Settori responsabili dell’attuazione del programma e il NRVVIP. La proposta di PdV rimodulata è stata discussa e approvata in sede di Comitato di Pilotaggio, riunitosi il 24.5.2018, e successivamente approvata dal Comitato di Sorveglianza nella seduta del 10 luglio 2018. Nel 2020 il NRVVIP ha avviato una riflessione in merito alla possibilità di rimodulare il PdV in relazione allo stato di attuazione del programma, alle riprogrammazioni legate all’emergenza Coronavirus e alla necessità di acquisire conoscenze utili alla programmazione dei fondi del ciclo di programmazione 21-27. Ha elaborato una proposta di revisione e aggiornamento che è stata sottoposta all’Autorità di Gestione.
Valutazione S3 2014/2020 - Primo Rapporto
S3 - Strategia Regionale di Specializzazione Intelligente 2014/2020
L’Accordo di Partenariato 2014/2020 ha stabilito che, per il ciclo di programmazione 2014/20, l’esistenza di una Strategia di Specializzazione Intelligente (Smart Specialisation Strategy) costituiva un prerequisito per il conseguimento di uno specifico obiettivo per tutte le priorità di investimento rientranti nell’Obiettivo Tematico 1: Rafforzare la ricerca, lo sviluppo tecnologico e l’innovazione. Queste tematiche sono riprese anche nella Programmazione 20121/2027. Il NRVVIP ha prodotto un primo output della più ampia valutazione sulla Strategia Regionale per l’Innovazione e la Specializzazione Intelligente, prevista dal PdV della Calabria, che contiene anche elementi di conoscenza utili per il processo di revisione della strategia, in vista del ciclo di programmazione 2021/2027. Sono stati analizzati gli esiti dell’iter attuativo fino al 31 dicembre 2018 e tutto il percorso realizzato, misurando le risposte fornite dal sistema produttivo calabrese agli stimoli indotti dall’ampia azione di policy messa in campo. I risultati della valutazione intermedia, insieme ai dati di monitoraggio e ad una survey rivolta alle imprese ed ai soggetti che operano nel sistema della ricerca, sono stati utilizzati per la predisposizione della Strategia S3 per il periodo di programmazione 2021-2027 (disponibili a seguente link).
Valutazione sul tema “Il riposizionamento competitivo del sistema turistico calabrese” - Base conoscitiva e analisi preliminare
Studio propedeutico alla definizione delle AREE DI ATTRAZIONE NATURALI E CULTURALI DI RILEVANZA STRATEGICA
La strategia di valorizzazione delle risorse naturali e culturali, del ciclo di programmazione 2014-2020, prevede che i Programmi Operativi individuino “aree di attrazione naturale e aree di attrazione culturale di rilevanza strategica” in cui realizzare prioritariamente gli interventi di tutela e valorizzazione delle risorse culturali e naturali. Per rispondere a questa esigenza programmatoria, che implica la definizione della dimensione spaziale delle aree considerando simultaneamente più criteri/attributi e più obiettivi (tutela delle risorse culturali e naturali, ma anche valorizzazione e sviluppo economico dei territori di riferimento), il NRVVIP è ricorso all’applicazione integrata di metodi (analisi multicriteri/multiattributi) e tecniche (sistemi GIS) capaci di esplicitare il valore delle diverse opzioni di scelta e rappresentarle secondo mappe tematiche specifiche. La finalità principale dello studio è fornire al processo decisionale una base razionale utile per ordinare i territori comunali (alternative di scelta), in base alla capacità/potenzialità di attrazione naturale e/o culturale e identificare il sottoinsieme di territori di rilevanza strategica (alternative possibili). I risultati dello studio costituiscono una base conoscitiva di grande rilevanza ai fini della programmazione 21-27. Tra i quattro temi unificanti individuati dall’Italia figura la Cultura come veicolo di coesione; l’obiettivo è quello di attivare il capitale culturale territoriale per innescare economie collegate ai settori culturali e creativi.
Valutazione in itinere delle politiche e degli interventi di promozione della mobilità sostenibile del ciclo di programmazione 2014-2020 – Primo Rapporto
Interventi di promozione della mobilità sostenibile programmati dal POR Calabria FESR FSE 2014-2020, implicazioni dell’emergenza COVID19 e nuovi scenari per la mobilità sostenibile urbana
La valutazione oggetto del presente rapporto nasce dall’esigenza di fotografare la fase di transizione che la comunità internazionale sta attraversando per effetto dello scoppio della pandemia, e le implicazioni sul ritorno futuro alla “nuova normalità” nel contesto post-pandemico, con particolare riferimento ai nuovi asset strategici che si profilano, per la transizione verde e digitale, verso modelli di mobilità urbana più ecologici ed efficienti.
Valutazione della Strategia per lo Sviluppo urbano sostenibile (Agenda urbana) del POR Calabria FESR FSE 2014-2020 – Primo Rapporto
Primo Rapporto di Valutazione - Strategia per lo Sviluppo Urbano Sostenibile
L’attività di valutazione delle Strategie di sviluppo urbano sostenibile del POR Calabria FESR FSE 2014-2020 si sviluppa attraverso due fasi successive: la fase 1 che prevede la valutazione ex ante delle strategie e la fase 2, che prevede la valutazione di impatto (al 2023) degli interventi che saranno realizzati. Il Primo Rapporto descrive le attività svolte nella fase 1, che comprendono:
- Supporto alla costruzione delle strategie di sviluppo urbano - “Quadri logici degli interventi” - relativo alla ricostruzione dei quadri di riferimento normativi e programmatici di livello europeo, nazionale e regionale;
- Valutazione ex ante delle Strategie di Sviluppo Urbano Sostenibile proposte dalle Autorità Urbane dei Poli urbani di livello regionale (Reggio Calabria, Catanzaro e Cosenza-Rende) e delle aree urbane di dimensione inferiore (Città Porto Rosarno San Ferdinando Gioia Tauro, Crotone, Vibo Valentia, Lamezia Terme e Corigliano – Rossano).
Le condizioni di vita nelle Aree Interne della Calabria inserite nella sperimentazione nazionale SNAI – Sintesi della Relazione finale sulle attività di ricerca (Accordo NRVVIP-SSSAP Unical)
Sintesi della Relazione finale sulle attività di ricerca
Il documento riporta la sintesi delle attività di ricerca svolte nell'ambito dell'Accordo di collaborazione (ex art. 15 della Legge n.241/90), sottoscritto tra il Nucleo Regionale di Valutazione e Verifica degli Investimenti Pubblici (NRVVIP) e la Scuola Superiore di Scienze delle Amministrazioni Pubbliche - Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università degli Studi Della Calabria (SSSAP - DISPeS), finalizzato allo svolgimento di “Attività di valutazione delle strategie territoriali della politica di coesione 2014/2020, previste dal POR Calabria FESR FSE 2014/2020”.
Le attività conoscitive e valutative, svolte nel periodo gennaio 2021 - giugno 2022, sono state le seguenti:
- Analisi comparata delle Strategie delle quattro aree pilota individuate dalla Regione Calabria nell’ambito della Strategia nazionale aree interne (Snai);
- Analisi qualitativa dell’infrastrutturazione istituzionale e sociale nelle quattro aree pilota, anche al fine di valutare la sostenibilità del conseguimento degli obiettivi e dei risultati attesi adottati nelle Strategie;
- Analisi delle caratteristiche, delle criticità e della qualità della vita quotidiana nelle aree interne, con particolare riferimento ai giovani, alle famiglie, al tessuto associativo locale e alla partecipazione collettiva alle scelte pubbliche locali;
- Analisi dell’offerta collettiva locale di servizi fondamentali di cittadinanza, in particolare nel campo della scuola, della salute e dei trasporti;
- Analisi delle caratteristiche socio-professionali delle classi dirigenti locali nelle aree interne: sindaci, segretari comunali, medici, dirigenti scolastici;
- Analisi degli innovatori sociali nelle aree interne.
Valutazione in itinere degli interventi per il riutilizzo dei beni confiscati realizzati nel ciclo di programmazione unitaria 2014-2020 – Primo rapporto
La scelta di analizzare il tema del riutilizzo dei beni confiscati alla criminalità è determinata dagli effetti positivi generati dai beni confiscati sull’educazione alla legalità che producono un forte impatto sul territorio in termini di rilevanza sociale e valore simbolico. Ma quali sono gli ostacoli alla piena attuazione della policy in questione? In particolare, da cosa dipendono le principali criticità al pieno utilizzo efficiente ed efficace dei beni confiscati? Cosa insegna l’esperienza finora fatta sulle difficoltà incontrate dai comuni nel gestire tali tipi di interventi? Quali i criteri e i principi guida per l’efficace valorizzazione ed il corretto utilizzo dei beni confiscati nell’ambito delle politiche per la legalità e sicurezza?
Il primo rapporto intende fornire un'analisi conoscitiva del contesto, dei risultati delle politiche attuate sino ad ora e, soprattutto, delle prospettive future e della possibile migliore allocazione delle risorse pubbliche (fondi nazionali e comunitari).