Nome del referente
Giovanni Aramini
E-mail: [email protected]
Nome del Percorso Cicloturistico
Ente gestore
Regione Calabria
Ente Parco Nazionale del Pollino; Ente Parco Nazionale della Sila; Parco Regionale delle Serre; Parco Nazionale dell’Aspromonte
Tracciato del percorso con indicazione di Comuni e Province attraversati
TRE TAPPE:
Serra San Bruno - Canolo Nuova (56 Km):
Il percorso parte dal centro di Serra San Bruno in direzione della magnifica Certosa di Santo Stefano.
Da qui la Ciclovia si presenta subito in salita con pendenze che sfiorano il 10%. Al Km 5,6 si superano i mille metri di quota e inizia una gradevole discesa che al Km 9,3 approda a Mongiana (920 m). Il paese è noto per la presenza della Reali Ferriere Borboniche, una storia raccontata mirabilmente nel Museo della Fabbrica d’Armi. Superata Mongiana la Ciclovia riprende a salire in direzione Sud attraversando la Riserva Statale Cropani Micone, tra faggete e castagneti. Dopo lievi e ripetuti saliscendi, al Km 16 si arriva a Fabrizia, il paese di tradizioni boscaiole e carbonaie circondato da una magnifica corona di monti, nella Riserva Naturale Biogenetica Marchesale. Oltrepassato il centro abitato si incontra la Fontana Marco Marra tra faggi, castagni e abeti bianchi. Da qui la Ciclovia procede in direzione della Limina toccando i 1125 m; prosegue verso il Passo di Croce Ferrata (1128 m) affrontando un tratto in discesa che conduce alla Valle Gelata (1016 m) per poi risalire fino a 1137 m sui rilievi del Monte Seduto. Da qui inizia una discesa di circa 12 km che, superato il delizioso Passo della Limina, porta d’accesso al Parco dell’Aspromonte, affronta diversi saliscendi sulla SP35, immergendosi in una fitta faggeta, fino al Km 44,9 quando il bosco si dirada e inizia l’ultima discesa della tappa. Superata la magnifica area di sosta in località Barca, si procede in leggera salita fino al pianoro che conduce al bivio per Canolo Nuova (900 m), distante appena 1 Km dalla Ciclovia e a 5 Km dal suggestivo borgo di Canolo vecchia situato al centro tra due canyon sui Dossoni della Melia, dai quali domina la locride.
Canolo Nuova - Gambarie (56,8 Km)
Il percorso parte dal bivio di Canolo all’altezza del Passo del Mercante (942 m). Da qui la Ciclovia svolta in direzione dello Zomaro, a circa 1000 m di quota, dove si trova il Centro visite e Museo botanico che racconta le meraviglie della flora e della fauna del Parco dell’Aspromonte. Proseguendo verso Gambarie si raggiunge Passo Cancello (946 m) e dopo alcuni lievi saliscendi, Villaggio Moleti immerso tra faggi e abeti secolari. Da qui la Ciclovia procede sulla SP36 incrociando la strada che conduce alle cascate di Mundu e Galasia, tra Villagio Trepitò e Molochio, e affronta un lungo tratto in salita che al Km 18,4 raggiunge i Piani dello Zilastro (1061 m), punto di confluenza del Sentiero Italia, attraversando magnifiche pinete e radure delimitate da felci giganti. Al Km 22,8 la Ciclovia approda all’incrocio per l’ex Sanatorio di Zervò (1152 m), oggi ostello e casa di accoglienza. Superata la Chiesetta della Madonna della Salute, dal Km 34 si percorrono chilometri immersi in una pineta avvolgente e solitaria in cui si incontra Pietra Salva, uno dei massi ciclopici che connotano il Geosito dell’Aspromonte, in un paesaggio che ad est, in direzione di San Luca, custodisce altri giganteschi monoliti come Pietra Cappa, non lontano dalla faggeta vetusta di Valle Infernale. Dopo continui saliscendi in quota, toccati i 1378 m, si discende sulla SP3 e superato il bivio di Sant’Eufemia, ci si trova in prossimità del Parco con il Cippo e il Mausoleo di Garibaldi, oramai prossimi a Gambarie (1324 m), la rinomata località sciistica dell’Aspromonte che affaccia su Reggio Calabria, che si raggiunge dopo un’ultima lieve asperità al Km 56,8.
Gambarie - Reggio Calabria (31,8 Km)
Il percorso parte da Gambarie (1324 m), dove ha sede l’Osservatorio per la biodiversità, e risale fino a 1363 m all’altezza della Colonia S. Antonio. Imboccata la Provinciale Reggio Calabria-Ortì la Ciclovia scende repentinamente di quota su pendenze che a tratti sfiorano il 10%. Al Km 12 l’orizzonte si apre improvvisamente sulla Sicilia e all’incrocio con il belvedere si imbocca la strada per Ortì sul Sentiero Calabria, borgo che si raggiunge al Km 17. Proseguendo la discesa verso il mare, al Km 29 si incrocia la strada che conduce al Monastero della Visitazione da cui si gode un panorama magnifico su Reggio, lo Stretto di Messina e l’Etna. Il viaggio prosegue tra vigneti e piante di fichi d’india e la discesa si fa più ripida con punte che sfiorano il 19%. Al Km 25 si incontrano i primi caseggiati di Archi, il quartiere della periferia nord di Reggio Calabria. La costa della Città più meridionale della penisola si raggiunge al Km 30,8 e da qui ci si immette sul percorso ciclabile che costeggia il mare e conduce fino all’Arena dello Stretto, con il profilo dell’Etna all’orizzonte. Il percorso della Ciclovia termina dunque sul lungomare Falcomatà, “il più bel chilometro d'Italia”, nella città più antica della Calabria greca custode di una storia millenaria raccontata mirabilmente dal Museo archeologico nazionale che ospita i celebri e imperdibili Bronzi di Riace.
Province attraversate: VV e RG
- Comuni attraversati: Serra San Bruno; Mongiana; Fabrizia; Canolo; Gambarie; Ortì; Archi; Reggio Calabria.
Principali beni culturali (storici, architettonici, archeologici) e attrazioni turistiche, naturalistici, ambientali, enogastronomiche e paesaggistici lungo il percorso o in prossimità dello stesso
Serra San Bruno - Canolo Nuova
- MUFAR: Museo Fabbrica Armi Mongiana;
- Museo di Mongiana;
- MUSABA: Parco Museo di Santa Barbara;
- Cattolica di Stilo;
Canolo Nuova - Gambarie
- Sentiero escursionistico che conduce fino a “pietra cappa”;
- Gambarie (storica stazione sciistica);
- Gerace (tra i Borghi più belli d’Italia);
Gambarie - Reggio Calabria
- Pentedattilo (“paese fantasma”);
- Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria.
Il territorio del Parco della Sila ha una straordinaria ricchezza di prodotti agroalimentari tradizionali. Nella cucina tradizionale è possibile ricordare: i pappaluni; il pane “jermano di Canolo”; la pasta fatta in casa, la c.d “fileja”.
Area Protetta
Un viaggio alla scoperta di questo parco, significa anche tornare alle radici della gastronomia delle zone montane calabresi, basata sui prodotti di un’economia tipicamente pastorale e contadina o eccellenze dell’agricoltura come il bergamotto.
Viaggiando in bici attraverso l’Aspromonte potrai andare a cercare anche le rarità, come il formaggio pecorino dell’area grecanica, realizzato con uno stampo di legno particolare, la musulupa, che lascia sulla forma un’impronta circolare raffigurante figure umane e pupazzi. Da non perdere inoltre i tradizionali "maccaruni ‘e casa", maccheroni fatti a mano arrotolando un pezzetto di pasta attorno a un giunco oppure a un ferro da calza e i salumi - capocolli, soppressate, ‘nduja’ e salsicce.
Lunghezza del percorso
Dislivello
Serra San Bruno - Canolo Nuova: 1000 m
Canolo Nuova - Gambarie: 1300 m
Gambarie - Reggio Calabria: 150 m
Grado di difficoltà
Serra San Bruno - Canolo Nuova: “molto allenato”
Canolo Nuova - Gambarie: “molto allenato”
Gambarie - Reggio Calabria: “allenato”
Tempi di percorrenza
Serra San Bruno - Canolo Nuova: 3:47 ore
Canolo Nuova - Gambarie: 4:20 ore
Gambarie - Reggio Calabria: 1:33 ore
Servizi di supporto (le aree attrezzate per la sosta, i punti informativi e i centri di accoglienza, informazione e assistenza, bike service, aree ricariche e-bike), le strutture turistico ricettive (alberghiere, extralberghiere, all’aria aperta e albergo diffuso) e i punti di ristoro lungo il Percorso Cicloturistico o nelle vicinanze
Aree attrezzate per la sosta:
- Bici&More (Spadola);
Bike service:
- Bici&More (Spadola);
- Agriturismo Magia dell'Aspromonte (Ciminà);
Strutture turistico ricettive e punti di ristoro:
- Ritrovo Santa Maria "B&B Il Laghetto" (Serra San Bruno); Ristorante da Cosimo (Canolo); Hotel Ristorante degli Amici (Mongiana); Tenuta San Nicodemo (Mammola); Hotel La Fonatanella (Spadola); Ristorante Il Ritrovo (Serra San Bruno); Agriturismo Magia dell’Aspromonte (Ciminà); Park Hotel Bellavista (Gambarie, fraz. di Santo Stefano in Aspromonte; Il Bucaneve (Gambarie); Hotel Centrale (Gambarie, fraz. di Santo Stefano in Aspromonte); Hotel Miramonti (Gambarie, fraz. di Santo Stefano in Aspromonte);Rifugio il Biancospino (Delianuova).
Sorgenti, fontane di acqua potabile e fontanili lungo il percorso
Nei centri abitati che si incontrano è possibile rifornirsi di acqua presso le fontane pubbliche.
Tipologia prevalente di ambiente e paesaggio su cui si sviluppa il percorso
Principali caratteristiche morfologiche del paesaggio (fondovalle, crinale, mezza costa, pendice o pianura) e del fondo attraversato (sterrato, roccia, naturale e artificiale)
Condizioni di percorribilità e lo stato della segnaletica, da aggiornare ogni volta che si procede alla manutenzione della viabilità
La pista è dotata di una segnaletica informativa, insegne e cartellonistica identificativa per ogni singola tappa.
Interesse prevalente del percorso (storico, culturale, spirituale, naturalistico, ambientale, turistico)
Gli interessi del percorso sono vari, si intrecciano tanto gli interessi culturali e storici, che quelli naturalistici e ambientali. Il percorso attraversa aree ricche di storia e cultura, con numerosi borghi storici, che offrono un patrimonio architettonico di grande valore. Questi borghi sono caratterizzati da edifici medievali, chiese antiche e strade lastricate, che permettono ai viaggiatori di immergersi nella storia e nelle tradizioni locali.
Oltre al valore storico e culturale, il cammino offre una forte componente naturalistica. I paesaggi variano dalle pianure costiere alle colline ondulate e alle montagne boscose, con una grande diversità di flora e fauna. Le aree boschive attraversate dal percorso, con foreste di querce, faggi e pinete, offrono un'esperienza immersiva nella natura incontaminata, ideale per gli amanti dell'escursionismo e della natura. I panorami mozzafiato dalle colline e crinali aggiungono un ulteriore elemento di attrattiva naturalistica. Il percorso attira anche un significativo interesse turistico, grazie alla combinazione di elementi storici, culturali e naturalistici. I viaggiatori possono godere di un'esperienza completa che unisce il piacere dell'escursionismo alla scoperta del patrimonio storico e culturale locale.
Eventuale attraversamento di terreni su fondo privato
Presenza di strade statali, regionali, provinciali, comunali e vicinali
Il percorso della Ciclovia, è attraversato da diverse tipologie di strade che garantiscono l'accessibilità e connessioni rapide tra i principali centri abitati e punti di interesse lungo il percorso. Le strade provinciali collegano borghi e località minori, offrendo un contesto più tranquillo e panoramico. Le strade comunali facilitano il movimento all'interno dei borghi, mentre le strade vicinali attraversano aree rurali e offrono un'esperienza immersiva nella natura.
È possibile ricordare le seguenti strade: SP 35; SP 36; SP 3.
Soggetto preposto alla manutenzione della viabilità
Provincia di VV; Provincia di RG; Ente Parco Nazionale dell’Aspromonte.
Tracciato cartografico del percorso (tracciato del cammino-cartografia scala 1:50.000 multimediale sia gpx che formato immagine .jpeg)

