Nome del referente
Giovanni Aramini
E-mail: [email protected]
Nome del Percorso Cicloturistico
Parco Regionale delle Serre
Percorso da Tiriolo a Serra San Bruno
Ente gestore
Regione Calabria
Ente Parco Nazionale del Pollino; Ente Parco Nazionale della Sila; Parco Regionale delle Serre; Parco Nazionale dell’Aspromonte.
Tracciato del percorso con indicazione di Comuni e Province attraversati
DUE TAPPE:
Tiriolo – Girifalco (31 Km):
l percorso parte da Tiriolo con una lunga discesa che attraversa un paesaggio di alta e bassa collina con alberi di castagne, cerri e ulivi, inframezzati da eucalipti e piante di fichi d’india. Al Km 6,4 si incontra il paese di Settingiano (170 m) e si prosegue in discesa verso la Gola e la Sella di Marcellinara, nel punto più stretto della Penisola italiana, dove il Mar Jonio e il Tirreno distano appena 30 K. Da qui la Ciclovia prosegue in direzione di Sarrottino e Martelletto per poi iniziare l’assolata e impegnativa salita che conduce a Caraffa di Catanzaro (358 m), con pendenze che a tratti sfiorano l’11% e ampi panorami sulla Valle del Corace. Raggiunto Caraffa al Km 19,8, paese arbëreshe fondato a metà del XV sec., il percorso della Ciclovia prosegue in lieve discesa in direzione di Girifalco attraversando un’area con molte aziende agricole e campi coltivati. Al Km 27,7 il tracciato torna a salire con pendenze che sfiorano l’8% fino ad attraversare gli uliveti che conducono a Girifalco (446 m), che si raggiunge di lì a poco, al Km 31. Il paese, che si trova sulle pendici del Monte Covello, alle porte del Parco delle Serre, ha origini medievali e tra i monumenti di maggior pregio presenta la mitica “Fontana del diavolo”.
Girifalco – Serra San Bruno (46,1 Km):
La tappa con partenza da Girifalco (446 m) segna l’ingresso della Ciclovia nelle Preserre catanzaresi. In soli 5,5 Km si raggiunge il Parco del Covello (815 m), il Monte posto al centro dell’Istmo, un luogo magnifico in cui rigenerarsi. Un’ascesa impegnativa che continua fino al Km 11 dove si tocca il punto più alto della tappa a 880 m. di quota (per chi preferisce evitare la salita del Monte Covello si consiglia di imboccare da Girifalco la pedemontana verso Amaroni). Da qui inizia una ripida discesa che supera il bivio per Polia (Variante Lago Angitola) e si indirizza verso Chiaravalle sulla SP145. Al Km 18 si arriva a Cenadi, gradevole borgo con poco più di 500 abitanti, e proseguendo in discesa per altri due Km si approda a San Vito sullo Jonio (400 m), il paese noto per l’antica coltivazione del gelso e per la produzione di pipe in radica, tradizione che condivide con Brognaturo. Superato San Vito il percorso prosegue con continui saliscendi fino a Chiaravalle Centrale (525 m) in un territorio contrassegnato da orti, frutteti e colline coltivate. Da qui si pedala in lieve ascesa tra noccioleti e faggete, fino a Torre di Ruggiero, borgo fondato da Ruggiero I il Normanno. Superato il centro abitato, al Km 33 si svolta in direzione di Simbario sulla SP150 attraversando le campagne di Cardinale, nota per la produzione delle nocciole. Risalite le pendici del Monte Pietre Bianche (818 m) cominciano ad apparire le prime felci che segnano il paesaggio del Parco delle Serre. Superate Simbario e Spadola si procede in direzione di Serra San Bruno (798 m), il paese della magnifica Certosa di Santo Stefano, che si raggiunge al Km 46 costeggiando il Fiume Ancinale.
Province attraversate: CZ e VV
- Comuni attraversati: Tiriolo; Settingiano; Martelletto; Caraffa di Catanzaro; Girifalco; Cenadi; S.Vito Sullo Ionio; Chiaravalle Centrale; Torre di Ruggiero; Cardinale; Simbario; Spadola; Serra San Bruno.
Principali beni culturali (storici, architettonici, archeologici) e attrazioni turistiche, naturalistici, ambientali, enogastronomiche e paesaggistici lungo il percorso o in prossimità dello stesso
Tiriolo – Girifalco
- Gola di Marcellinara;
- Parco archeologico nazionale di Scolacium;
- Parco della Biodiversità mediterranea di Catanzaro;
Girifalco – Serra San Bruno
- Monte Covello
- La Certosa di Santo Stefano a Serra San Bruno;
Il territorio del Parco regionale delle Serre ha una straordinaria ricchezza di prodotti agroalimentari tradizionali. Speciali sono le pietante a base di funghi porcini, la “pitta china culla pipi di maju”, ovvero focaccia con ripiena di cipolle di tropea, olive, acciughe e fiori di sambuco. La “fileja e suriaca russa – janca” (pasta fatta in casa)§; Igli ‘nzuddi (croccanti dolci di Serra San Bruno cpn le mandorle; i fichi secchi ripieni di mandorla o arachidi.
Area Protetta
Il comprensorio delle Serre si trova tra la Sila e l’Aspromonte. Costituisce un gruppo montuoso articolato, che vede alternarsi valli, boschi, fiumare e tantissime sorgenti. Nelle Serre orientali, i corsi d’acqua diventano impetuosi torrenti che con il loro corso creano incredibili forre, strettissime gole e bellissime cascate come quelle del Marmarico o quelle della fiumara Assi. Tanti sono gli animali che abitano l’area: in particolare, emblemi di questa terra suggestiva sono, oltre al lupo, l’istrice e il gatto selvatico. La zona inoltre è caratterizzata da molte antiche produzioni artigianali come la lavorazione della lana e della seta o quella del legno. Puoi quindi intraprendere non-solo un itinerario tra le meraviglie della natura, ma anche scoprire quelle manifatture originali e introvabili, come le pipe a Brognaturo o i vasi di terracotta per la conservazione e la cottura dei cibi a Sorianello e Gerocarne.
Lunghezza del percorso
Dislivello
Tiriolo – Girifalco: 560 m
Girifalco – Serra San Bruno: 1090 m
Grado di difficoltà
Tiriolo – Girifalco: “molto allenato”
Girifalco – Serra San Bruno: “molto allenato”
Tempi di percorrenza
Tiriolo – Girifalco: 2:04 ore
Girifalco – Serra San Bruno: 3:30 ore
Servizi di supporto (le aree attrezzate per la sosta, i punti informativi e i centri di accoglienza, informazione e assistenza, bike service, aree ricariche e-bike), le strutture turistico ricettive (alberghiere, extralberghiere, all’aria aperta e albergo diffuso) e i punti di ristoro lungo il Percorso Cicloturistico o nelle vicinanze
Bike service:
- Moscardino Country Resort (Serra San Bruno);
- Bici&More (Spadola).
Strutture turistico ricettive e punti di ristoro:
- B&b La Garrupa (Marcellinara); b&b Antico casale degli Ortona (Borgia); b&b Villa Maria (Settingiano); B&b il Vico (Serra San Bruno); B&B Il Vicoletto (Serra San Bruno); Hotel Conte Ruggero (Serra San Bruno); Ottoallitro (Serra San Bruno); Moscardino Country Resort (Serra San Bruno); Ristorante Garrupa (Marcellinara); B&b Santa Caterina (Girifalco).
Sorgenti, fontane di acqua potabile e fontanili lungo il percorso
Tipologia prevalente di ambiente e paesaggio su cui si sviluppa il percorso
Il percorso si sviluppa attraverso un paesaggio prevalentemente rurale e collinare, con significative aree boschive e storici borghi, su fondi prevalentemente sterrati e naturali.
Principali caratteristiche morfologiche del paesaggio (fondovalle, crinale, mezza costa, pendice o pianura) e del fondo attraversato (sterrato, roccia, naturale e artificiale)
Condizioni di percorribilità e lo stato della segnaletica, da aggiornare ogni volta che si procede alla manutenzione della viabilità
La pista è dotata di una segnaletica informativa, insegne e cartellonistica identificativa per ogni singola tappa.
Interesse prevalente del percorso (storico, culturale, spirituale, naturalistico, ambientale, turistico)
Gli interessi del percorso sono vari, si intrecciano tanto gli interessi culturali e storici, che quelli naturalistici e ambientali. Il percorso attraversa aree ricche di storia e cultura, con numerosi borghi storici, che offrono un patrimonio architettonico di grande valore. Questi borghi sono caratterizzati da edifici medievali, chiese antiche e strade lastricate, che permettono ai viaggiatori di immergersi nella storia e nelle tradizioni locali.
Oltre al valore storico e culturale, il cammino offre una forte componente naturalistica. I paesaggi variano dalle pianure costiere alle colline ondulate e alle montagne boscose, con una grande diversità di flora e fauna. Le aree boschive attraversate dal percorso, con foreste di querce, faggi e pinete, offrono un'esperienza immersiva nella natura incontaminata, ideale per gli amanti dell'escursionismo e della natura. I panorami mozzafiato dalle colline e crinali aggiungono un ulteriore elemento di attrattiva naturalistica. Il percorso attira anche un significativo interesse turistico, grazie alla combinazione di elementi storici, culturali e naturalistici. I viaggiatori possono godere di un'esperienza completa che unisce il piacere dell'escursionismo alla scoperta del patrimonio storico e culturale locale.
Eventuale attraversamento di terreni su fondo privato
Al momento non si rilevano attraversamenti di terreni su fondo privato.
Presenza di strade statali, regionali, provinciali, comunali e vicinali
Il percorso della Ciclovia, è attraversato da diverse tipologie di strade che garantiscono l'accessibilità e connessioni rapide tra i principali centri abitati e punti di interesse lungo il percorso. Le strade provinciali collegano borghi e località minori, offrendo un contesto più tranquillo e panoramico. Le strade comunali facilitano il movimento all'interno dei borghi, mentre le strade vicinali attraversano aree rurali e offrono un'esperienza immersiva nella natura.
È possibile ricordare le seguenti strade: SP 46; SP 47; SS 110; SS 182; SS 713 dir; SS 501; SP 45; SP 42; SP 35 dir.
Soggetto preposto alla manutenzione della viabilità
Provincia di CZ; Provincia di VV; Parco Regionale delle Serre.
Tracciato cartografico del percorso (tracciato del cammino-cartografia scala 1:50.000 multimediale sia gpx che formato immagine .jpeg)

