Nome del referente: ARABIA IDA

E-mail: [email protected]

Nome del Cammino

Cammino dei Frati Santi

Ente gestore

COMUNE DI BISIGNANO, CF 00275260784

Tracciato del percorso con indicazione di Comuni e Province attraversati

Tracciato cartografico del cammino (tracciato del cammino-cartografia scala 1:50.000 multimediale sia gpx che formato immagine .jpeg)

Numero e descrizione delle tappe: 3 tappe: Il percorso è da intendersi ad anello, con inizio e fine nella Chiesa e Convento di Sant’Umile e con tappa intermedia la Grotta della Preghiera. Nel Convento è situata la cella del Santo, dove è possibile ammirare alcune reliquie, tra le quali lo zoccolo, un’unghia, il bastone e una piccola zappa. Nella Cella, inoltre, è presente un Crocifisso risalente ai tempi del frate, nonché un quadro su tela raffigurante quella che si ritiene essere la vera effige di Sant’Umile. Scendendo dal Santuario, immersi nella pace e nel silenzio, si giunge alla Grotta della Penitenza ove Sant’Umile era solito passare molte ore della giornata "pregando e mortificandosi e dove santificò l'acqua che da essa sgorga". In fondo alla grotta, infatti, è presente una sorgente di acqua ritenuta da molti prodigiosa. I fedeli attingono ad essa, invocando l’intercessione di Sant’Umile per ottenere grazie. La grotta è sempre aperta ai pellegrini e la visita è gratuita.

Principali beni culturali (storici, architettonici, archeologici), naturalistici, ambientali e paesaggistici lungo il percorso o in prossimità dello stesso

Chiesa di S. Maria di Costantinopoli.

Nel XII sec. il sito era occupato da un edificio di età bizantina. L’antico edificio risale al Settecento. Custodisce la statuetta settecentesca di S. Maria di Costantinopoli e il dipinto su tavola della Madonna di Costantinopoli.

Chiesa Conventuale di S. Domenico.

Del 1475, dell’originario impianto i resti di mura e di una delle porte di accesso alla Città.

Chiesa di S. Maria de Justitieriis.

Il portale in pietra del 1636, statua lignea dell’Annunziata con l’Arcangelo Gabriele e tela dell’Annunciazione del Cristoforo Santanna dell’700.

Chiesa di S. Pietro Apostolo.

Del XVIII sec. è annessa a Palazzo Fasanella, al suo interno un artistico balconcino e le tele di S. Pietro e Paolo.

Nel tessuto edilizio, fatto di piccole case di tipologia rurale, prendono posto i palazzi gentilizi prevalentemente di tipo a blocco e a corte appartenenti alle più importanti famiglie locali: Fasanella e Solima nel quartiere di San Pietro; Boscarelli nel quartiere di San Zaccaria e anche Gallo e Trentacapilli. Questi edifici arricchiscono e qualificano lo spazio urbano, costituendo architetture di particolare pregio.

Nelle immediate vicinanze del percorso c’è il Palazzo Solima,  Marco Antonio Solima, parroco di San Pietro  si distinse per il suo comportamento esemplare. Fu direttore e confessore di Fra Umile da Bisignano.Anno di costruzione: XVII sec fino al XVIII sec. Palazzo nobiliare, appartenuto alla potente famiglia Solima, fu costruito a partire dal XVII sec e fu rimaneggiato e ampliato nella parte più a valle, nel XVIII sec. La famiglia Solima, una delle più antiche di Bisignano, è documentata sin dal XVIII sec. Tra i personaggi più illustri della famiglia ricordiamo: Francesco Solima (senior) che aveva il titolo di barone, ma la regina Giovanna I lo privò delle prerogative feudali; Goffredo Solima, vescovo di Bisignano dal 1276 al 1295, durante il pontificato di Innocenzo VII; Francesco Solima (junior) Ministro Provinciale dei Minori Osservati di Calabria nel 1524; La storia religiosa della città, da parte di un ramo della Casa Solima, ha permesso un importante recupero della memoria della casa natale di Fra Umile. Nello stemma dei Solima spicca un agnello su tre colli che regge una bandiera rossa con una croce bianca; secondo Padula, la parola “Solima” vorrebbe dire pace.

Casa natale (all’interno del Quartiere San Pietro)
La casa di Ginevra Giardino e Giovanni Pirozzo, genitori di Sant'Umile è situata sul colle di San Pietro, uno degli otto quartieri di Bisignano, ed è tuttora visitabile.
I pellegrini, desiderosi, di visitare questo luogo di culto, possono giungere ad esso a piedi, direttamente dal Convento.

Nella Media Valle del Crati è fiorente l’allevamento dei cavalli, le cui origini storiche risalgono al XVI sec., all’epoca dei Principi Sanseverino. Il nobile Giovan Battista Boscarelli, ne avviò il fortunato allevamento dei prestigiosi cavalli, molto apprezzati per la loro forza e sorprendente agilità. Gli allevamenti presenti nel Comune sono.

  • Allevamento del Boschetto di Giovanni Boscarelli e F.lli presso Azienda Agrituristica Paglialonga;
  • Allevamento del Crati di Pasquale Boscarelli e F.lli presso Azienda Agricola San. Sebastiano;
  • Allevamento della Ghinea di Michele Boscarelli e Figli presso Azienda Agricola Torre dei Russi.

Servizi di supporto (le aree attrezzate per la sosta, i punti informativi e i centri di accoglienza, informazione e assistenza), le strutture turistico ricettive (alberghiere, extralberghiere, all’aria aperta e albergo diffuso) e i punti di ristoro lungo il Cammino o nelle vicinanze

Nelle immediate vicinanze ci sono supermercati, bar ed alloggi per pellegrini. Il più importante è situato proprio all’interno del convento di Sant’Umile dove i frati ospitano gruppi di preghiera, giovani e pellegrini anche per dormire. Nella zona a valle del percorso, vasta zona commerciale, sono presente pizzerie e ristiranti (Mammarè, Vocaturo, Grill Taverna) e bar che forniscono anche piatti per pranzi e cena (Etoil, Stilla, ambarabà); più a valle il motel Kratos. Nella parte alta troviamo la piazza centrale del Viale Roma, anche qui molti i locali di ristoro ed i bar.

Valido servizio informativo offre la Pro Loco alla quale è stato ormai da anni riconosciuto il ruolo di Informazione e Assistenza Turistica (IAT)

Sorgenti, fontane di acqua potabile e fontanili lungo il percorso

Lungo il percorso ci sono tre punti di ristoro con acqua corrente. La più importante perchè sorgente e per significato, la si trova all’interno della grotta dove si rinviene una vena di limpida acqua che, col trascorrere del tempo si scoprì essere prodigiosa.

Salendo verso il santuario ci sono altre due fontane di acqua potabile.

Tipologia prevalente di ambiente e paesaggio su cui si sviluppa il percorso

Il percorso si snoda nelle immediate vicinanze di siti archeologici e di estese zone rurali coltivate.

I numerosi ritrovamenti, testimoniano le antichissime e importanti origini della Città, in periodi storici che risalgono al XV e XIV sec a.C.

I siti archeologici di Bisignano nelle località di Mastro D’Alfio e di Cornò custodiscono, sepolte, le vestigia della Bruzia Besidiae. In particolare, nella zona di Mastro D’Alfio, affiora, dal cumulo di terra che lo ricopre, un forno di età greca a due bocche e nella medesima zona furono ritrovate le grandi giare del IV sec. a.C..

 Nel 1461 con Luca Sanseverino iniziano i Principi di Bisignano che vedono la Città capoluogo del principato fino ai primi del 1800 oltre che protagonista delle alterne vicende legate alla fortuna militare e politica del casato dei Sanseverino, perido storico rievocato cin la manifestazione del Palio del Principe che si tiene nel mese di Giugno di ogni anno. Il patrimonio artistico e culturale di Bisignano è particolarmente interessante ed è concentrato nel centro storico, anche a ridosso del percorso.

Lungo il percorso è possibile porre lo sguardo sulla Valle del Crati e sulla vasta produzione agricola che il territorio offre con la presenza di Serre la cui produzione viene esportata anche all’estero come ad esempio i fiori.  Il paesaggio rurale resta molto stimolante ed è ben conservato. Su sviluppa notevolmente lungo il fiume Crati ed il Mucone dove si possono visitare anche i famosi Mulini alimentati dall’acqua e dal venti.

Principali caratteristiche morfologiche del paesaggio (fondovalle, crinale, mezza costa, pendice o pianura) e del fondo attraversato (sterrato, roccia, naturale e artificiale)

Territorio collinoso posto a metà strada fra lo Jonio ed il Tirreno, fra l’altopiano silano ed il mare

Condizioni di percorribilità e lo stato della segnaletica, da aggiornare ogni volta che si procede alla manutenzione della viabilità

Le strade lungo il cammino sono prevalentemente asfaltate e percorribili a piedi o con mezzi di trasporto ed è presente la segnaletica stradale

Interesse prevalente del percorso (storico, culturale, spirituale, naturalistico, ambientale, turistico)

Spirituale e naturalistico, gloriosa città di sant’Umile, terra di storia, arte e cultura. Una città Europea che valorizza le sue tradizioni anche attraverso le numerose manifestazioni affidate a Centri Studi e associazioni che forniscono l’occasione per conoscere le storiche viuzze del centro (adiacenti al percorso) ed i tesori conservati nelle chiese ed all’interno dei palazzi nobiliari. La ricchezza storico, monumentale e artistica, se si vuole anche legata alla leggenda della tomba di Alarico Re dei Visigoti in località Squarcio di Bisignano, continuano ad annoverare Bisignano fra i centri più importante della Provincia di Cosenza e della Calabria.

Eventuale attraversamento di terreni su fondo privato

No

Presenza di strade statali, regionali, provinciali, comunali e vicinali

Strade comunali

Soggetto preposto alla manutenzione della viabilità

Comune di Bisignano