
Torrente Fiumarella Catanzaro: la Regione stanzia 170 mila euro al Comune di Catanzaro per il ripristino ambientale
Data pubblicazione:
16 Dic 2025

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“Ringrazio il prefetto De Rosa per aver ospitato il Tavolo, svolto in Prefettura, sull’emergenza ambientale che si è determinata in seguito all’incendio di rifiuti di varia natura dell’8 ottobre scorso nell’alveo del torrente Fiumarella di Catanzaro. La Regione Calabria, con il dipartimento Ambiente, Paesaggio e Qualità urbana, ha disposto un’anticipazione finanziaria di 170mila euro a favore del Comune di Catanzaro per la rimozione dei rifiuti combusti e il conseguente ripristino ambientale dell’area interessata. I fondi sono il ricavato delle sanzioni applicate per danni ambientali che ora li riutilizziamo per riqualificare e mettere in sicurezza il territorio e anche per scongiurare ulteriori problemi di inquinamento ambientale”.
È quanto dichiarato dall’assessore all’Ambiente della Regione Calabria, Antonio Montuoro, al termine dell’incontro sull’emergenza Fiumarella che si è svolto alla Prefettura di Catanzaro e al quale hanno partecipato, oltre al prefetto Catrese De Rosa, la sottosegretaria all’Interno, Wanda Ferro, il questore di Catanzaro Giuseppe Linares, il sindaco di Catanzaro, Nicola Fiorita e l’assessore comunale all’ambiente Irene Colosimo, il Comandante provinciale dei Carabinieri, colonnello Giovanni Pellegrino, il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza, colonnello Pierpaolo Manno, rappresentanti dei Vigili del Fuoco, il dirigente del dipartimento Ambiente della Regione Calabria, Salvatore Siviglia.
L’assessore Montuoro, ha poi specificato che “tenuto conto delle difficoltà finanziarie rappresentate dal Comune di Catanzaro, il quale ha formalmente richiesto un contributo regionale per far fronte alle spese di bonifica e ripristino dell’area, la Regione ha provveduto all’anticipazione delle risorse necessarie. L’intervento – ha rimarcato Montuoro – si è reso necessario dopo le operazioni di spegnimento effettuate dal Comando dei Vigili del fuoco, al termine delle quali sul greto del torrente sono rimasti materiali combusti potenzialmente pericolosi per l’ambiente, con il rischio di contaminazione delle matrici ambientali e della falda sottostante. Con questo impegno, l’Amministrazione regionale conferma il proprio sostegno alle azioni di tutela ambientale e di sicurezza del territorio, assicurando un intervento tempestivo a salvaguardia del torrente Fiumarella e dell’ecosistema circostante. Ringrazio per questo risultato la sottosegretaria Ferro e tutti gli attori coinvolti in un impegno sinergico che ci vedrà in futuro ancora insieme nella difesa ambientale della nostra bellissima regione”.
La sottosegretaria Ferro ha parlato di “un intervento che si inserisce pienamente nel percorso di riqualificazione sociale e urbana delle aree sud di Catanzaro, con particolare attenzione alle zone occupate da comunità rom, che come Ministero dell’Interno stiamo portando avanti con grande determinazione ed efficacia. Grazie all’impegno del prefetto Castrese De Rosa e alla collaborazione di tutti i soggetti coinvolti in una vera e propria cabina di regia, a partire dalla Regione Calabria che, grazie all’impegno dell’assessore Montuoro, in tempi brevissimi ha individuato e stanziato le risorse da destinare al Comune di Catanzaro, sarà possibile realizzare un consistente intervento di rimozione dei rifiuti combusti nell’alveo della Fiumarella e di messa in sicurezza dell’area adiacente al campo di via Lucrezia della Valle. L’obiettivo dello smantellamento e della bonifica del campo rom è una sfida complessa, che richiede responsabilità, continuità e una forte sinergia interistituzionale, che sta coinvolgendo Ministero dell’Interno, Prefettura, Questura, forze dell’ordine, Vigili del Fuoco, Regione Calabria, Aterp, Comune di Catanzaro, ed abbiamo interessato anche la Protezione Civile nazionale per progettare interventi straordinari nei quartieri che presentano criticità particolarmente complesse. La volontà comune – ha rimarcato infine la sottosegretaria – è quella di mettere in campo un gioco di squadra tra Stato, istituzioni locali e terzo settore, seguendo il modello già sperimentato per il campo rom di Scordovillo a Lamezia Terme, con l’obiettivo di coniugare legalità, sicurezza, tutela ambientale e inclusione sociale”.
“Si tratta – ha aggiunto il prefetto Castrese De Rosa – di un primo passo in avanti reso possibile dal finanziamento regionale e per arginare fenomeni di inquinamento ambientale. I prossimi passaggi saranno diretti a verificare il reperimento di soluzioni alloggiative alternative e restituire una cornice di sicurezza attorno a tutta quell’area”.
Infine, il sindaco di Catanzaro ha “ringraziato il Prefetto e tutti i soggetti interessati” e si è detto “soddisfatto dell’importante risultato per tutta la città e dell’attenzione dimostrata dall’Assessore Montuoro seguita dalla celerità dell’intervento da parte della Regione Calabria”.
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