Prende il via in Calabria ed in tutte le Regioni d’Italia, Il “Sistema di sorveglianza 0-2 anni sui principali determinanti di salute del bambino”, che rientra tra i sistemi di sorveglianza di rilevanza nazionale e regionale (DPCM 3 marzo 2017), promosso dal Ministero della Salute e coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità in collaborazione con le Regioni e Province Autonome.
Le mamme dei bambini di 0-2 anni, che si rivolgono, dai primi giorni del mese di Luglio fino al prossimo autunno, ai centri vaccinali per la vaccinazione obbligatoria dei propri figli (in occasione della somministrazione delle seguenti dosi vaccinali: 1a, 2a, 3a dose di Difterite/Tetano/Pertosse – DTP esavalente e 1a dose di Morbillo/Parotite/Rosolia/Varicella – MPRV), sono chiamate a collaborare, compilando autonomamente un questionario anonimo, disponibile in più lingue, in formato on line su un proprio device o cartaceo nei momenti di attesa che precedono o seguono la seduta vaccinale.
Tutti i professionisti coinvolti nella Sorveglianza (Referenti regionali, Referenti aziendali e operatori sanitari) che lavorano nei centri vaccinali sono stati adeguatamente formati prima dell’inizio della raccolta dati, sia sugli aspetti metodologici, che sui contenuti informativi indagati e potranno fornire informazioni e supporto per l’arruolamento e l’adesione delle mamme.
Le tematiche indagate comprendono: l’assunzione di acido folico in epoca periconcezionale, il consumo di tabacco e di alcol in gravidanza e in allattamento, l’allattamento, la posizione in culla, la sicurezza in casa e in automobile, l’esposizione alla lettura e agli schermi (computer, tablet, TV, cellulari), le vaccinazioni. Inoltre ci sono domande che indagano l’accesso ai servizi, il supporto nell’accudimento del bambino/della bambina e variabili socioeconomiche.
La Regione Calabria partecipa a questa Sorveglianza, sin dalla sua fase sperimentale svoltasi tra il 2013 e il 2016 in cui fu avviata in 5 Regioni (Campania, Calabria, Marche, Puglia, Veneto), nell’Asl di Milano (oggi Ats Città Metropolitana di Milano) e con l’Università Ca’ Foscari Venezia.
Oggi la Sorveglianza interessa tutte le Regioni e la fattiva collaborazione delle mamme risulta fondamentale per poter consentire di rilevare informazioni su alcuni determinanti di salute del bambino in epoca periconcezionale e nei primi due anni di vita, dalle quali produrre periodicamente indicatori, in parte richiesti dalla Organizzazione Mondiale della Sanità OMS e/o dai Piani Nazionali e Regionali della Prevenzione, utili per migliorare le azioni di prevenzione per la salute pubblica. In questa fase di vita, infatti, le azioni che possono portare alla riduzione dell’esposizione a fattori di rischio e alla promozione di fattori protettivi, sono in grado di prevenire problemi di salute nel bambino e sviluppare le sue potenzialità, con benefici per la salute in età adulta.
Come detto, la compilazione del questionario avviene nel centro vaccinale, nei momenti di attesa che precedono o seguono la somministrazione del vaccino, in autonomia, chiedendo, in caso di bisogno, chiarimenti al professionista.
TUTTE LE MAMME SONO INVITATE A PARTECIPARE.