Nome del referente: MATILDE SANSALONE
E-mail: [email protected]
Nome del Cammino
Cammino Basiliano
Ente gestore
Associazione Cammino Basiliano
C.F.97101340798
Sito web
Tracciato del percorso con indicazione di Comuni e Province attraversati
Il Cammino Basiliano parte da Rocca Imperiale attraversando 142 comuni calabresi e tutte le 5 province della Regione (Cosenza, Catanzaro, Crotone, Vibo Valentia e Reggio Calabria) e termina a Reggio Calabria, lungo un percorso che intreccia storia, arte e spiritualità. Qualche numero? Per un totale di 1309 Km suddivisi in 73 tappe, il Cammino Basiliano incontra ben 10 tra I Borghi più Belli d’Italia e 3 siti Patrimonio UNESCO. Tra le 73 tappe calabresi segnaliamo le imperdibili, lasciando al camminatore la libertà di comporre il resto del cammino a proprio piacimento:
Cammino Basiliano in provincia di Cosenza
I Borghi più Belli d’Italia di Rocca Imperiale, sull’Alto Ionio, per un assaggio dei prelibati Limoni di Rocca Imperiale IGP e Oriolo, arroccato attorno al suo castello. Sullo stesso versante, gli importanti centri di Cassano all’Ionio, col Parco Archeologico Nazionale della Sibaritide, e Corigliano-Rossano, dove ammirare l’edificio basiliano del Pathirion e il Codex Purpureus Rossanensis, l’antico vangelo Patrimonio UNESCO. Il cammino interno, attraversa l’Alto Jonio cosentino, “tocca” piccole comunità come Canna e Nocara, attraversa gran parte del territorio del Parco Nazionale del Pollino, “passa” nei comuni di Alessandria del Carretto e Farneta, attraversa una delle “Acerete” più interessanti d’Europa, prosegue alla scoperta di Cerchiara di Calabria, “Città del Pane” e sede del Santuario della Madonna delle Armi, e dei paesi italo-albanesi (arbëresh) con in testa Civita, un altro tra I Borghi più Belli d’Italia da non perdere. Scendendo verso il Parco Nazionale della Sila, dopo aver costeggiato laghi e riserve incontaminate, si raggiunge l’Abbazia di San Giovanni in Fiore (Abbazia Florense), luogo elettivo dell’abbate Gioacchino (incrociando il Cammino Gioachimita).
Cammino Basiliano in provincia di Crotone
Qualche tappa del Cammino Basiliano nel crotonese. Altri due gioielli tra I Borghi più Belli d’Italia: Caccuri, incastellato attorno alla sua torre simbolo e sede dell’omonimo premio letterario, e Santa Severina, con un castello tra i meglio conservati della regione. Attraversa la Riserva Regionale del Vergari.
Cammino Basiliano in provincia di Catanzaro
Il Cammino Basiliano in provincia di Catanzaro ci fa scoprire le meraviglie della Sila catanzarese, tra i fitti boschi di Tiriolo, borgo dell’archeologia e della tessitura tradizionale, e il mare cristallino del Golfo di Squillace, col borgo disposto in collina, attorno all’omonimo castello, impreziosito dalle botteghe dei ceramisti. Qui il cammino ispirato a San Basilio il Grande incontra un altro personaggio “magno”, il senatore Cassiodoro e i cosiddetti “luoghi cassiodorei”, che includono una visita al Parco Archeologico Nazionale di Scolacium. Dal mare si taglia il polmone verde della Calabria attraversando la Riserva Naturale delle Serre Vibonesi, non prima di aver sostato nel borgo di Badolato, tra I Borghi più Belli d’Italia sulla ionica, nel tratto della cosiddetta Riviera degli Angeli.Attraversa la Riserva Regionale delle Valli Cupe.
Cammino Basiliano in provincia di Vibo Valentia
Capitale delle Serre è l’imperdibile cittadina montana di Serra San Bruno, dove il monachesimo d’Oriente si infranse definitivamente contro quello d’Occidente, che su iniziativa di Ruggero il Normanno, inviò tra questi boschi il fondatore dell’Ordine Certosino in Europa, San Bruno di Colonia, a contrastare l’avanzata del rito italo-greco e fondare la meravigliosa Certosa di Santo Stefano, tra le poche tuttora abitate, e il romitorio del Santuario di Santa Maria del Bosco.
Cammino Basiliano in provincia di Reggio Calabria
Dalle Serre al reggino il Cammino Basiliano fa tappa in alcuni luoghi simbolo del monachesimo orientale in Calabria: stiamo parlando delle imperdibili preziosità della Cattolica di Stilo, uno de I Borghi più Belli d’Italia raggiungibile dopo aver sostato nella suggestiva Grotta di Monte Stella (Pazzano), e del Monastero di San Giovanni Theristis a Bivongi, ancora retto dai monaci che officiano il rito greco-bizantino.
Passando per Gerace, tra I Borghi più Belli d’Italia, il Cammino Basiliano percorre la Costa dei Gelsomini e raggiunge l’area grecanica alla scoperta degli attuali greci di Calabria. Si tratta delle comunità di lingua greco-calabra (grecanico) della Bovesìa, che nel borgo di Bova, anch’esso tra I Borghi più Belli d’Italia, trova il centro nevralgico in cui conoscere tutti i segreti di questa antichissima comunità orientale. Dopo una tappa imperdibile alla scoperta del “paese fantasma” di Pentedattilo (nel Comune di Melito Porto Salvo), il Cammino Basiliano si conclude al centro di Reggio Calabria, città crocevia di culture e custode dei Bronzi di Riace (esposti al Museo Archeologico Nazionale), che affacciandosi sullo Stretto e sul Mediterraneo rappresenta la sintesi perfetta tra Oriente e Occidente.
Principali beni culturali (storici, architettonici, archeologici), naturalistici, ambientali e paesaggistici lungo il percorso o in prossimità dello stesso
Il Cammino Basiliano
N° | Luogo di partenza | Luogo di arrivo | Note e osservazioni | tipologia | MTB |
1 | Rocca Imperiale | Nocara | Rocca Imperiale: castello svevo, centro medievale e paesaggio mediterraneo-montano; Nocara, paese di crinale, dagli ampi panorami sia sulla Calabria ionica che su tutta la Basilicata meridionale; ospitalità diffusa e/o presso il convento degli Antropici: spettacolare oasi di pace tra lecci. | T | SI |
2 | Nocara | Oriolo | Oriolo: centro medievale e suggestivo castello aragonese. | E | SI |
3 | Rocca Imperiale | Monegiordano | Montegiordano, l’antico montejordanis di Federico II, è un paesino che vanta I murals più importanti dell’Alto Ionio. Oltre ad ampi scorci sul mare | E | SI |
4 | Montegiordano | Oriolo | T | SI | |
5 | Oriolo | Alessandria del Carretto | Alessandria del Carretto è il borgo più in alto del Parco nazionale del Pollino; ampi panorami e biodiversità caratterizzano questo territorio | E | SI |
6 | Alessandria del Carretto | Cerchiara di Calabria | Cerchiara Calabria merita una visita percorrendo I vicoli a semicerchio e visitando I palazzi nobiliari; dai ruderi del castello medievale si osserva l’impressionante sequenza geologica che ha dato origine alla gravina del Caldanello. Il Cammino attraversa l’oasi naturalistica del Parco della Cessuta: ottimo esempio di convivenza tra specie autoctone e nuovi taxa. | E | SI |
7 | Cerchiara di Calabria | Civita | Cerchiara C. : Santuario Madonna delle Armi (basiliano): Civita: canyon del Raganello, comunità Albanese; Museo etnico, case Kodra e paese dei comignoli | E | NO |
8 | Civita | Cassano Ionio | Questa tappa è caratterizzata da ampi scorci sulla Piana di Sibari. Cassano Jonio, sede antica di diocesi, con un notevole centro storico | E | SI |
9 | Cassano Ionio | Terranova da Sibari | Questo tratto del Cammino si svolge tra paesaggi agrari di notevole bellezza. Passa per Spezzano Albanese, importante centro agricolo e religioso, per finire a Terranova da Sibari, meglio conosciuta come la “Città dei due Papi”. | T – E | SI |
10 | Terranova da Sibari | San Demetrio Corone | Percorso tra imponenti uliveti e paesaggi agrari coniuga natura e storia. A San Demetrio Corone, importante cittadina della galassia arbereshe della Sila Greca, evidenzia il grandioso collegio italo-greco di Sant’Adriano. | E | SI |
11 | San Demetrio Corone | Acri | Acri, cittadina dalle origini misteriose, estesa su tre cocuzzoli, dagli imponenti palazzi nobiliari … | E | SI |
12 | Acri | Corigliano-Rossano | Corigliano C. : Castello ducale di Corigliano e centro storico | E | SI |
13 | Corigliano C. | Rossano | (Via Piragineti) Abbazia S. Maria del Patire (basiliana 1090 d.c.) con mosaici preziosi. Rossano: codice purpureo, Chiesa bizantina San Marco e centro storico. | E | SI |
14 | Rossano | Paludi | Paludi : resti archeologici della città bruzia del v a.c. , chiesa di San Clemente. | T | SI |
15 | Paludi | Longobucco | Longobucco: centro storico, convento francescano, chiese e laboratori tessitura, patria del medico Bruno da L. | E | NO |
16 | Paludi – Cropalati | Longobucco | E | NO | |
17 | Longobucco | Bocchigliero | Luoghi ricchi di storia e mitologia greca | E | SI |
18 | Bocchigliero | Campana | Campana (l’antica Kalasarna) ricordata da Strabone: luoghi mitologici | E | SI |
19 | Campana | Perticaro | Casolari in pietra, e monumenti di roccia che ricordano il “guerriero di pietra” e l’elefante. | E | |
20 | Perticaro | Verzino | Territorio ricco di testimonanze di civiltà Contadina. Sul fiume Vetravo numerose testimonianze di mulini ad acqua | T | SI |
21 | Verzino | Pino Grande (Savelli) | Borgo fondato dalla principessa Carlotta Savelli in seguito al terremotod del 1638 | T | |
22 | Savelli | San Giovanni in Fiore | San Giovanni in Fiore: Abbazia Florense di Gioacchino da Fiore, centro storico. | E | |
23 | San Giovanni in Fiore | Lago Ampollino | Splendida riserva d’acqua costruita negli anni venti | E | SI |
24 | San Giovanni in Fiore | Lago Ampollino | WILD | NO | |
25 | Lago Ampollino Trepidò Cotronei | Petilia Policastro Santa Spina | Antico borgo di impianto bizantino. Nel convent della Santa Spina si conserva una reliquia della Corona di Gesù | E | SI |
26 | Lago Ampollino | Gariglione | Il Gariglione, una delle cime più alte della Sila, testimone di piante antichissime di abete bianco e faggio | WILD | NO |
27 | San Giovanni in Fiore | Caccuri | Caccuri, paese dal caratteristico centro storico, ricco di viuzze che portano tutte al castello | T | SI |
28 | Caccuri | Santa Severina | Santa Severina: castello normanno con reperti antichi e del periodo arabo e bizantino, cattedrale, battistero e chiese bizantine, centro storico medievale. | T | SI |
29 | Santa Severina | Petilia Policastro | Petilia Policastro: santuario e monastero della Santa Spina | E | SI |
30 | Petilia Policastro | Mesoraca | Mesoraca: Convento Santissimo Hecce Homo. Sersale: cascate e canyon Valli Cupe. Cropani: duomo e chiese, dipinti del Vaccaro, reliquie di S. Marco. | E | SI |
31 | Mesoraca | Sersale | Sersale: Cascata Campanaro. Zagarise : duomo e affreschi Chiesa del Rosario, Museo dei Quadri, torre normanna, San Pietro Magisano: Santuario Madonna della Luce, Taverna: Chiese e museo con quadri di mattia Preti. | E | SI |
32 | Gariglione | Sersale | WILD | ||
33 | Sersale | Sellia Superiore | Tappa della Presila catanzare dai vasti panorami sul Golfo di Squillace | E | SI |
34 | Sellia | Villaggio Mancuso | Villaggio Mancuso, dale abitazioni in legno, villaggio rurale della Sila Greca e beni di interesse architettonico | ||
35 | Villaggio Mancuso | Pentone | Pentone, luogo di monaci basiliani provenienti dalla Puglia | E | NO |
36 | Pentone | Catanzaro | E | NO | |
37 | Sellia Superiore | Catanzaro | E | SI | |
38 | Catanzaro | Tiriolo | Tiriolo: centro storico, tessitura tradizionale, ceramica , resti castello. | E | SI |
39 | Tiriolo | San Floro | San Floro, terra di bachi da seta e di fichi | E | SI |
40 | San Floro | Squillace | Squillace: castello normanno, cattedrale, chiesa gotica del 1200, ponte medievale e Santuario delle Grazie. | E | SI |
41 | Squillace | San Vito allo Ionio | San Vito allo Ionio, paese del gelso, delle pipe in radica e luogo delle nocciole | T | |
42 | San Vito allo Ionio | Torre di Ruggiero | Torre Ruggiero: Santuario. Serra: chiese barocche notevoli, Certosa. Paesaggio forestale. | T | |
43 | Torre di Ruggiero – San Sostene | Satriano | San Sostene, centro che prende il nome daSanto le cui reliquie furono offerte dai padre basiliani agli abitanti del luogo | E | SI |
44 | Torre di Ruggero | Satriano | E | SI | |
45 | Satriano | Sant’Andrea Apostolo dello Ionio | Sant’Andrea Apostolo testimone del passaggio dei basiliani | E | SI |
46 | Sant’Andrea Apostolo dello Ionio | Badolato | Badolato: borgo medievale fondato da Roberto il Guiscardo | E | SI |
47 | Badolato | Guardavalle | Guardavalle: ruderi dell’antico monastero basiliano della Madonna della Neve | E | SI |
48 | Torre di Ruggiero | Serra San Bruno | Serra san Bruno e la magnificenza della Certosa | E | SI |
49 | Serra San Bruno | Bivongi | Bivongi: Monastero greco- ortodosso di grande valore del periodo bizantino. | E | |
50 | San Bruno | Bivongi | E | SI | |
51 | Guardavalle | Bivongi | E | Si | |
52 | Bivongi – Stilo – Pazzano | Monte Stella | Questa tappa si svolge nella Vallata bizantina dello Stilaro | E | |
53 | Bivolngi – Pazzano | Monte Stella | Pazzano: Santuario basiliano di Monte Stella | E | |
54 | Monte Stella | Sant’Ilarione | Eremo bizantino di Sant’Ilarione sulla Vallata dei Precariti e dell’Allaro | E | SI |
55 | Sant’Ilarione | Gioiosa Jonica | Paese di impronta mediavale, ricca di palazzi nobiliari | E | Si |
56 | Gioiosa Jonica | Gerace | Gerace, unodei borghi più belli d’Italia, dai grandi paesaggie dall’inestimabile patrimonio artistico, storico e naturalistico | ||
57 | Gerace | Ardore | Ardore dal centro storico molto interessante dal punto di vista urbanistico. il santuario della Madonna della Grotta è uno dei luoghi di culto più importanti della provincia | E | SI |
58 | Gerace | Bovalino Superiore (Via Ciminà) | Luogo di ascesi dei monaci basiliani | E | SI |
59 | Ardore | Bovalino Superiore | Bovalino Superiore: luogo della cripta di San Nicola di Bari | T | SI |
60 | Bovalino | Bianco | Bianco, patria indiscussa del vino bianco | E | SI |
61 | Bianco | Samo | Samo villagio ricostruito dopo il terremoto del 1908 sui resti dell’antica Precacore, vanta un santuario di notevole interesse artistico (Santuario di San Giovanni Battista) | E | SI |
62 | Samo | Staiti | Staiti dalla bellissima e imperdibile Chiesa di Santa Maria del Tridetti del XI secolo, nel Parco nazionale dell’Aspromonte | E | SI |
63 | Samo | Africo Vecchio | Africo Vecchio, borgo abbandonato, nel cuore della “montagna lucent” | WILD | |
64 | Staiti | Palizzi | Palizzi, ex casale di Bova, feudo dei Ruffo, territorio del Monastero di Sant’Angelo | E | SI |
65 | Palizzi | Bova | Bova, paese dai grandi panorami (vista sullo stretto e tutta la costa siciliana compreso l’Etna). Capoluogo della Bovesia | E | SI |
66 | Africo vecchio | Gallicianò | Borgo di lingua greca antica. Chiesa bizantina | EE | No |
67 | Bova | Bagaladi | Bagaladi, territorio di diversi luoghi di culto basiliano, porta del Parco nazionale dell’Aspromonte | E | SI |
68 | Gallicianò | Bagaladi | WILD | SI | |
69 | Bagaladi | Pentedattilo | Pentedattilo, frazione del commune di Melito porto Salvo, dai chiari riferimenti greci | E | SI |
70 | Pentedattilo | Motta San Giovanni | Motta San Giovanni, antica fortificazione bizantina costruita nella prima metà dell’XI secolo, dalla struttura a forma di nave | E | SI |
71 | Motta San Giovanni | Armo | Armo: piccolo borgo a ridosso del Monte San Demetrio, dai vasti panorami sull Stretto di Messina | E | SI |
72 | Armo | Reggio Calabria | E | SI | |
73 | (56 bis) Gioiosa –Mammola | Gerace | E | SI |
Nota.
Per indicare la complessità delle singole tappe, il Cammino Basiliano si è avvalso della scala del Club Alpino Italiano.
T= Turistico
E = Escursionistico
EE= Escursionismo per Esperti
Servizi di supporto (le aree attrezzate per la sosta, i punti informativi e i centri di accoglienza, informazione e assistenza), le strutture turistico ricettive (alberghiere, extralberghiere, all’aria aperta e albergo diffuso) e i punti di ristoro lungo il Cammino o nelle vicinanze
In ogni tappa ben descritta sul sito sono indicati luoghi dove dormire e mangiare.
Sorgenti, fontane di acqua potabile e fontanili lungo il percorso
In ogni tappa ben descritta sul sito sono indicate e georefernziate le fonti.
Tipologia prevalente di ambiente e paesaggio su cui si sviluppa il percorso
È un itinerario di storia, arte e religione che si compie fra i monti del Pollino, della Sila, delle Serre e dell’Aspromonte, attraverso cui le due regioni, Calabria e Basilicata, svelano la straordinaria sintesi delle loro poliedriche identità.
Da Lauria a Reggio Calabria: un percorso di 81 tappe che si snoda in oltre mille e cinquecento chilometri di sentieri in Basilicata e Calabria, ricostruito seguendo le tracce dei monaci italo-greci – ispirati dalla vita di San Basilio – e dei più remoti richiami indigeni, greci e romani, senza sottrarsi alle maestose impronte normanne nel cuore del Mediterraneo.
Un racconto in cui si risolve il vetusto contrasto tra cultura e natura– tra grandiose civiltà millenarie e una terra vergine e selvaggia che nutre lo spirito.
Dall’Alto lonio cosentino fino allo Stretto di Messina si rimane ancorati all’anima pura e incontaminata di una fra le regioni più verdi d’Europa, catturati da luoghi di culto, castelli, opere d’arte e centri storici, testimonianza del fecondo avvicendarsi di molteplici popoli e culture. Così, in questa terra che diede il nome alla penisola italiana, è nato il Cammino d’Oriente in Occidente: monasteri, chiese e fortezze in stile orientale – al punto che sembrerà di essere sul Monte Athos, in Armenia, in Siria o in Turchia – e castelli, chiese e monasteri latini che rimandano alla Germania, alla Francia, al Belgio, alla Spagna e all’Inghilterra.
Da un paesaggio prettamente Mediterraneo o quasi desertico simile a quello del Nord Africa, in pochissimi chilometri vi troverete immersi nelle montagne e negli altipiani boscosi che vi faranno sentire al centro dell’Europa, in Svizzera e nella Foresta Nera tedesca, udendo i suoni di una lingua, quella calabrese, che nei millenni ha assimilato parole dal greco, latino, francese, arabo, germanico, turco, albanese e spagnolo. Sono luoghi che testimoniano il passaggio di monaci e santi orientali e occidentali, di eroi greci e latini e di paladini medievali, in un viaggio spirituale alla scoperta delle radici antiche dell’Europa nel Mediterraneo.
Principali caratteristiche morfologiche del paesaggio (fondovalle, crinale, mezza costa, pendice o pianura) e del fondo attraversato (sterrato, roccia, naturale e artificiale)
Condizioni di percorribilità e lo stato della segnaletica, da aggiornare ogni volta che si procede alla manutenzione della viabilità
La percorribilità è sufficientemente buona, la segnaletica si trova in alcuni incroci e inizio e fine tappa. Molto precisa ed efficiente è l’App. che è agganciata a 7 satelliti ed è indipendente dal sistema di navigazione fornito dalle singole compagnie telefoniche. Funziona bene anche dove non c’è linea telefonica. Oltre al telefonino si può scaricare le tracce su un dispostivo gps.
Interesse prevalente del percorso (storico, culturale, spirituale, naturalistico, ambientale, turistico)
L’interesse è storico, archeologico, ambientale, naturalistico e spirituale.
Eventuale attraversamento di terreni su fondo privato
Non si attraversano proprietà private
Presenza di strade statali, regionali, provinciali, comunali e vicinali
Si percorrono strade statali, provinciali e comunali di tutti i comuni e provincie interessate.
Soggetto preposto alla manutenzione della viabilità
ANAS, PROVINCIA, COMUNI, REGIONE, ENTI PARCO, CONSORZI DI BONIFICA MONTANA, AFOR
Tracce GPX
Dal seguente link è possibile consultare e/o scaricare le tracce GPX
https://www.camminobasiliano.it/cammino-basiliano-tutte-le-tappe/