Dirigente del Settore
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Urbanistica
Cosa fa la Regione
La Regione, in materia di governo del territorio, definisce una strategia di condivisione ed attuazione delle direttrici nazionali e comunitarie, principalmente attraverso lo strumento normativo della Legge Urbanistica Regionale (L.U.R.) n. 19-02. Infatti (art. 1):
a) assicura un efficace ed efficiente sistema di programmazione e pianificazione territoriale orientato allo sviluppo sostenibile del territorio regionale, da perseguire con un’azione congiunta di tutti i settori interessati, che garantisca l’integrità fisica e culturale del territorio regionale, nonché il miglioramento della qualità della vita dei cittadini, dei connotati di civiltà degli insediamenti urbani, delle connessioni fisiche e immateriali dirette allo sviluppo produttivo e all’esercizio della libertà dei membri della collettività calabrese;
b) promuove un uso appropriato delle risorse ambientali, naturali, territoriali e storico culturali anche tramite le linee di pianificazione paesaggistica;
c) detta norme sull’esercizio delle competenze esercitate ai diversi livelli istituzionali al fine di promuovere modalità di raccordo funzionale tra gli strumenti di pianificazione e valorizzazione del suolo, attraverso la rimodulazione delle diverse competenze;
d) favorisce la cooperazione tra la Regione, le Province, i Comuni e le Comunità montane, e valorizza la concertazione tra le forze economiche, sociali, culturali e professionali ed i soggetti comunque interessati alla formazione degli strumenti di pianificazione, o la cui attività pubblica o d’interesse pubblico possa essere incidente sull’assetto del territorio;
e) garantisce la semplificazione dei procedimenti amministrativi, assicurando la trasparenza dei processi decisionali e promuove la partecipazione dei cittadini alla formazione delle scelte che incidono sulla qualità dello sviluppo e sull’uso delle risorse ambientali.
La L.U.R. è stata recentemente innovata dalle LL.RR. nn. 28/2016, 46/2016 e 21/2017 che hanno introdotto nuovi obiettivi ed orientamenti in ordine ai processi di rigenerazione urbana, di risparmio del suolo, di coordinamento con il MIBAC, di tutela del paesaggio, di redazione degli strumenti urbanistici comunali secondo il principio di consumo di suolo zero ed infine di semplificazione delle procedure di approvazione dei Piani Strutturali Comunali (P.S.C.) o Associati (P.S.A.).
Nella seduta del 29/04/2019, è stata approvata dal Consiglio Regionale la proposta di legge n. 413/10 avente ad oggetto “Modifiche ed integrazioni alla legge urbanistica della Calabria (L.R. 19/02)” che interviene a modificare alcuni articoli aventi criticità nella loro applicazione.
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Sviluppo sostenibile
Dopo la Conferenza ONU su Ambiente e Sviluppo tenutasi a Rio de Janeiro nel 1992, 178 governi di tutto il mondo, tra cui l'Italia, hanno adottato l'Agenda 21, un documento di intenti per la promozione di uno sviluppo sostenibile che tenendo conto degli aspetti sociali, ambientali ed economici può cogliere anticipatamente eventuali elementi di incompatibilità esistenti tra le attività socio-economiche e le politiche di protezione e salvaguardia dell’ambiente.
L'obiettivo dell'Agenda 21 è quello di preparare il mondo alle sfide del 21° secolo, stabilendo:
- criteri cui devono attenersi le politiche dello sviluppo a livello globale, nazionale e locale;
- obiettivi di carattere generale da perseguire entro prestabiliti limiti di tempo.
L'Agenda 21 contiene proposte dettagliate per quanto riguarda le aree economiche, sociali e soprattutto ambientali: lotta alla povertà, cambiamento dei modelli di produzione e consumo, dinamiche demografiche, conservazione e gestione delle risorse naturali, protezione dell'atmosfera, degli oceani e della biodiversità, la prevenzione della deforestazione, promozione di un' agricoltura sostenibile.
Il capitolo 28 della Agenda 21 invita le autorità locali a giocare un ruolo chiave nell'educare, mobilitare e rispondere al pubblico per la promozione di uno sviluppo sostenibile. Le autorità debbono intraprendere dal 1996, un processo consultivo con le loro popolazioni cercando il consenso su un' Agenda 21 locale.
Intesa Stato Regione per Opere Pubbliche
Cosa fa la Regione
Il D.P.R 18/04/1994, n. 383, recante la disciplina regolamentare dei procedimenti di localizzazione delle opere pubbliche statali o di interesse statale, stabilisce che l’accertamento di conformità alle prescrizioni delle norme e dei piani urbanistici ed edilizi è fatto dallo Stato d’intesa con la Regione interessata con l’attivazione di specifiche procedure di autorizzazione.
La Regione (art.16 della L.R n.19/2002), accertata la compatibilità territoriale del progetto ai piani e alle norme vigenti valuta gli effetti che la realizzazione dell’opera può comportare, verifica l’adempimento delle procedure di pubblicità ai fini espropriativi e, sentiti gli Enti territoriali interessati, esprime l'assenso all’intesa con lo Stato.
Vigilanza Edilizia
Cosa fa la Regione
I comuni sono gli enti competenti ad esercitare sul loro territorio le funzioni di vigilanza urbanistico/edilizia, ai sensi dell’art. 27, comma 1, del D.P.R. n. 380/2001. Può, però, verificarsi che l’ente comunale ometta di prendere i necessari provvedimenti per ripristinare, a difesa del pubblico interesse, lo stato dei luoghi a seguito di interventi edilizi totalmente abusivi o difformi dal permesso di costruire rilasciato. In tal caso, la legge urbanistica regionale n. 19 del 2002, art. 67 comma2, prevede l’intervento in via sostitutiva della Regione Calabria attribuendo all’ente regionale l’esercizio di poteri da esercitarsi in seguito all’accertata inerzia degli enti preposti e secondo le modalità di esecuzione di cui al comma 1bis dell’art. 61 della legge medesima ed all’art. 2 del Regolamento regionale approvato con D.G.R. n. 185 del 05/05/17.
La Regione provvede, inoltre, ad archiviare digitalmente le comunicazioni relative agli abusi commessi, trasmesse mensilmente dai segretari comunali (ai sensi dell’art.31, comma 7, del D.P.R.380/01), nonché le segnalazioni inviate da parte di soggetti privati, creando in tal modo una banca dati di monitoraggio del fenomeno a livello regionale e realizzando, a regime, uno strumento gestionale direttamente implementato dagli enti comunali e idoneo alla tempestiva attivazione dei poteri sostitutivi regionali.
APPROVAZIONE LINEE GUIDA PER LO SVILUPPO E PROMOZIONE DELLA RETE REGIONALE DEGLI SPORTELLI UNICI PER L'EDILIZIA (SUE).
Piani strutturali comunali e Piani strutturali comunali associati